La Dermatite Atopica del viso è una delle patologie più comuni dell'infanzia Un problema in aumento nei paesi occidentali, colpisce 1 bambino su 5. Alcune ricerche suggeriscono che i bambini con la pelle nera e quelli asiatici sono più soggetti a sviluppare la condizione nei primi 6 mesi di vita, rispetto a quelli di origine caucasica o ispanica. In un terzo dei bambini la patologia scompare durante l'infanzia, ma per altri può continuare anche in età adulta.
Si pensa che la Dermatite Atopica sul viso sia genetica. La ricerca ha dimostrato che i bambini dei paesi sviluppati che vivono in aree urbane dove l'intensità degli agenti inquinanti è più elevata, e quelli che vivono nei climi freddi, hanno una maggiore probabilità di sviluppare la condizione.
Dopo essere stati colpiti, c'è una serie di ragioni per cui i sintomi si aggravano. Si sa che i soggetti affetti hanno una mancanza di lipidi importanti e di fattori idratanti naturali. Di conseguenza la loro funzione barriera risulta indebolita, la perdita di idratazione aumenta e sono soggetti a sviluppare secchezza cutanea e prurito. Si sa anche anche che i soggetti colpiti hanno una funzione immune irregolare, che rende la loro pelle più reattiva all'ambiente e più soggetta alle infiammazioni.
Più la pelle prude, più i batteri si moltiplicano causando infiammazioni ed ulteriore prurito che peggiora la condizione.
I bambini caucasici tendono ad avere più problemi sulle pieghe della pelle in corrispondenza delle articolazioni (conosciute come flessioni) come i gomiti, i polsi, la parte dietro le ginocchia e la parte frontale delle caviglie.
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