Psoriasi del cuoio capelluto: cause, rimedi e come prendersene cura

La psoriasi del cuoio capelluto è una condizione cronica della pelle caratterizzata dalla formazione di placche rosse, spesse e squamose sul cuoio capelluto. Si tratta di una forma piuttosto comune di psoriasi che porta con sé disagi non solo fisici, ma anche psicologici per chi ne soffre.

Attualmente non esiste una cura definitiva per questa malattia infiammatoria. Tuttavia, è possibile ricorrere a farmaci (topici o sistemici) e prestare attenzione alla cura quotidiana dei capelli e del cuoio capelluto.

Riconoscere la psoriasi del cuoio capelluto non è sempre semplice. Spesso, infatti, i sintomi possono essere erroneamente confusi con quelli di altri disturbi del cuoio capelluto come forfora o dermatite seborroica.

È bene sapere, però, che la psoriasi del cuoio capelluto presenta squame argentate o bianche, a differenza delle croste untuose e giallastre tipiche della dermatite seborroica o di quelle piccole, bianche o giallastre, della forfora.

In linea generale, i sintomi della psoriasi del cuoio capelluto includono:

• placche rosse e squamose;
• prurito e bruciore;
• desquamazione;
• croste sul cuoio capelluto;
• sensibilità del cuoio capelluto;
• perdita di capelli;
• diffusione alle aree circostanti come fronte, orecchie e collo.

Persone di tutte le età possono essere colpite dalla psoriasi del cuoio capelluto.

Le cause di questo disturbo non sono ancora chiare, ma si ipotizza che sia il risultato di una combinazione di fattori genetici, immunologici (essendo una malattia autoimmune) e ambientali.

Se si hanno genitori che soffrono di psoriasi, le probabilità di esserne colpiti aumenta. Ma non solo, perché entrano in gioco anche altri fattori come lo stress oppure l’uso di prodotti aggressivi per i capelli.

La psoriasi del cuoio capelluto può variare da persona a persona, con sintomi che possono essere lievi o più gravi.

Se si sospetta di soffrirne, è sempre consigliabile consultare un dermatologo per una diagnosi e un trattamento adeguati. Questo, infatti, varia a seconda che si tratti di una psoriasi del cuoio capelluto lieve, moderata o grave.

Il medico può prescrivere trattamenti topici (creme e unguenti) oppure una terapia sistemica (farmaci immunosoppressori o farmaci biologici) per i casi più gravi o diffusi.

Come già detto, non esiste una cura definitiva per combattere la psoriasi del cuoio capelluto, ma ci sono senz’altro dei rimedi e abitudini quotidiane che possono alleviarne i sintomi.

Una buona cura dei capelli, infatti, può alleviare bruciore e prurito, per esempio utilizzando uno shampoo specifico come lo Dermocapillaire shampoo lenitivo all’Urea di Eucerin che, come dimostrato da studi clinici e dermatologici, si dimostra efficace su pelli affette da dermatite o psoriasi perché deterge delicatamente e lenisce il prurito. Il prodotto è arricchito con Urea e Lattato, due idratanti naturali che donano al cuoio capelluto secco e danneggiato tutto il nutrimento di cui necessita.

In alternativa, è possibile utilizzare un prodotto adatto alla cute sensibile come Dermocapillaire pH5 Shampoo delicato, che deterge i capelli e mantiene il normale pH della pelle, preservando le naturali difese del cuoio capelluto.

Direttamente sulle placche desquamanti, per ridurre il prurito e normalizzare la desquamazione, si può appliccare una piccola quantità di UreaRepair crema al 30% di Urea subito dopo aver asciugato i capelli.

La psoriasi del cuoio capelluto può causare, in alcuni casi, la perdita dei capelli.

Questa condizione è solitamente temporanea, assistendo alla ricrescita dei capelli in seguito a un trattamento adeguato.

La perdita dei capelli può avvenire perché l’irritazione del cuoio capelluto dovuto alla psoriasi può andare a danneggiare i follicoli piliferi e influire sulla crescita dei capelli. Inoltre, spesso si tende a grattare vigorosamente la testa a causa del prurito.

Il consiglio è, oltre a utilizzare shampoo appositi e lenitivi, evitare di grattarsi troppo spesso ed energicamente.